venerdì 15 aprile 2011

Proposta di modifica decreto attuativo

ENERGIA: L’Antitrust chiede revisioni a Governo e Parlamento.

15-05-2011 energia.jpg L’Antitrust ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento in cui ha suggerito di apportare alcune modifiche al decreto attuativo della III Direttiva Europea affinché vengano evitati ostacoli alla concorrenza.
Secondo l’Autorità le correzioni riguarderebbero sei punti chiave.
Nel primo si segnala all’Esecutivo l’importanza a limitarsi di rendere noto al mercato le esigenze minime per ogni singolo impianto ed infrastruttura piuttosto che occuparsi della designazione degli obiettivi di ciascuno di essi. Questo per evitare effetti discriminatori tra Governo e le incumbent Eni ed Enel, delle quali è azionista.
Nel secondo l’Antitrust propone di rafforzare, rispetto a quanto attualmente previsto, l'indipendenza dell'Organo di sorveglianza, a favore di soggetti il più possibile indipendenti dall'impresa verticalmente integrata, ovvero l'Eni. Si sottolinea l’importanza dell’obbligo del rispetto di ulteriori requisiti di imparzialità da parte di due membri della “metà più uno” dell’Organo di Sorveglianza non sottoposti alla valutazione dell’Autorità per l’Energia e il Gas.
Il terzo è incentrato sul trasferimento dei poteri di proprietà e di controllo da Snam Rete Gas a Eni in merito alle attività di stoccaggio, rigassificazione e distribuzione del gas di Eni.
Nel quarto l’Autorità chiede che i tempi della verifica nazionale, fissata per il 3 marzo 2013, e di quella comunitaria siano resi omogenei.
Nel quinto per l’Antitrust è preferibile mantenere il regime di accesso regolato anche per i clienti non domestici, i quali attualmente possono accedere allo stoccaggio di modulazione attraverso condizioni negoziate.
Il sesto e ultimo punto evidenzia l’esigenza di una maggiore chiarezza sulle norme che indicano le fasi del processo di cambiamento del fornitore. Questa proposta eviterebbe le numerose proteste dei Consumatori presentate all’Autorità per l’Energia e il Gas.

Ufficio Legale

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