lunedì 4 aprile 2011

Consumatori preoccupati per l'inflazione

L’aumento dell’indice dei prezzi sembra non arrestarsi. Secondo l’Istat l’inflazione è arrivata al 2,5% nel mese di marzo, toccando il punto più alto dal febbraio 2008.
A spingere l’indice dei prezzi verso l’alto, secondo l’Istat, sono soprattutto i generi alimentari insieme ai carburanti e ai prodotti energetici. Per quanto riguarda il settore alimentare, ad incidere sin maggior misura è l’aumento dei prezzi di latte e derivati (4,1% di più rispetto all’anno precedente) e frutta fresca (+ 5,7%).
L’aumento risente ovviamente delle tensioni sui prezzi dei carburanti: non poteva essere diversamente con la crisi libica in pieno svolgimento e il rincaro del prezzo della benzina che registra un incremento del 12,7 % rispetto a marzo 2010, nonché quello ancora più forte del gasolio che ha subito un’impennata del 18,4% annua.
A sostenere la dinamica dei prezzi sono soprattutto gli incrementi nel settore dei trasporti: all’interno di questo capitolo sono inclusi i voli aerei che sono aumentati in un mese del 12,7%, anche se l’aumento in parte legato a fattori stagionali e le assicurazioni sui mezzi di trasporto (+5,8%). Tutto ciò peserà nelle tasche dei consumatori che si ritroveranno a spendere 1240 euro in più rispetto all’anno precedente.

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