mercoledì 1 giugno 2011

Stop alle cabine telefoniche

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L’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha accettato l’istanza presentata da Telecom Italia, nella quale la società richiedeva la revisione dei criteri definiti dalla delibera n. 290/01/CONS in merito alle postazioni telefoniche pubbliche. Secondo Telecom, i costi sostenuti per la manutenzione degli apparecchi non sono proporzionati ai ricavi ottenuti dall’utilizzo delle cabine telefoniche e ai finanziamenti  erogati dall’AGCOM. Un’indagine ha rilevato che dal 2008 il traffico generato dalle postazioni telefoniche ha subito un continuo calo tanto che il 27% circa degli apparecchi presenti in tutto il territorio nazionale origina meno di due chiamate al giorno e il 54% circa meno di 3 chiamate.
Il contesto internazionale mostra come l’utilizzo dei PTP è sempre meno frequente nei paesi dell’Unione Europea, dove i provvedimenti relativi alla rimozione degli stessi è disciplinata per particolari casi e previa consultazione dei potenziali utenti.
In Italia il numero delle cabine telefoniche si aggira intorno alle 130 000 unità, molte delle quali dismesse e con linee telefoniche non più attive. L’Autorità darà via al censimento di queste strutture e, qualora lo ritenesse necessario, affiderà a Telecom l’incarico di rimuoverle entro 120 giorni dalla delibera finale o entro 30 giorni nei casi di evidente stato di abbandono. Verranno verificate e mantenute tutte le cabine all’interno  delle scuole, dei luoghi di lavoro, negli ospedali, nelle caserme, nelle carceri e negli uffici della pubblica amministrazione, e laddove è proibito l’uso del telefono mobile.
Sessanta giorni prima della rimozione dell’apparecchio, la Telecom sarà obbligata ad informare gli utenti esponendo specifici cartelli adesivi in cui viene descritto il motivo della dismissione, l’indirizzo e-mail per opporsi al provvedimento e il riferimento alla pagina del sito internet di Telecom Italia è possibile individuare l’elenco delle cabine telefoniche sul territorio nazionale.
L’utente e/o l’ente locale ha 30 giorni di tempo, dalla notifica della notizia di rimozione, per presentare le proprie obiezioni opportunamente motivate alla Direzione per la Tutela dei Consumatori dell’AGCOM, inviando una mail all’indirizzo cabinatelefonica@agcom.it. 

Ufficio Legale

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