I ticket non sono comunque adottati in tutte le Regioni e le incidenze maggiori si sarebbero registrate in Sicilia, Veneto e Lombardia, con il 10% sul totale della spesa, per arrivare a quelle più basse (4% ) di Valle d’Aosta, Trento e Friuli-Venezia Giulia.
Il rapporto rivela inoltre che, nel 2010, è aumentato il numero complessivo di ricette (+2,6%): in tutto quasi 587 milioni, con una media di poco meno di dieci ricette per cittadino. Le confezioni di medicinali erogate a carico del Ssn sono state oltre 1 miliardo e 73 milioni, con incremento del +2,6% rispetto al 2009. Questo perché si prescrivono più farmaci, ma in media il prezzo è più basso.
Le previsioni per il futuro sulle tasche dei cittadini, però, sono tutt’altro che rosee: infatti, una recente delibera, l’Aifa, ha abbassato i prezzi di riferimento di più di 4.000 medicinali, andando a maggiorare la quota differenziale tra prezzo del medicinale prescrivibile e prezzo di riferimento pagato dai cittadini che risiedono nelle regioni che non applicano il ticket sui medicinali.
Questa decisione, che si tramuterà ovviamente in un risparmio di 609 milioni all’anno per il Servizio sanitario nazionale, rappresenterà un ulteriore aggravio per il portafoglio delle famiglie.
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